L’incidente sulla strada dell’Eur. La disperazione del fratello della vittima: “Albero senza radici”. Una testimone; “Perché era legato con un cavo di acciaio?”. Un caso analogo, con due feriti, poco dopo il cimitero di Prima Porta. Lievemente contuse le due persone a bordo della macchina. Un altro crollo all’Ostiense su alcune vetture parcheggiate in via Benzonidi VALERIA FORGNONE e FLAMINIA SAVELLIUna vittima per il maltempo a Roma. Per le forti raffiche di vento nella capitale un pino è caduto travolgendo e uccidendo un motociclista di 42 anni, Gianni Danieli, sulla via Cristoforo Colombo, al km 17+800. Sul posto, oltre a polizia, carabinieri, vigili urbani e 118, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo della vittima da sotto al tronco: per lui non c’è stato nulla da fare. La Procura di Roma è in attesa di ricevere l’informativa dalle forze dell’ordine per decidere se aprire un fascicolo, valutare l’ipotesi di reato e accertare eventuali responsabilità.
Il pino, crollato verso le 13 nei pressi dell’incrocio con via di Malafede, ha praticamente occupato tutte e due le corsie della carreggiata in direzione di Ostia. Il traffico è andato in tilt e si sono create lunghe code sulle strade del litorale: la Colombo è rimasta chiusa per oltre 2 ore all’altezza del villaggio Azzurro. Le auto è stata dunque deviate sulla via Ostiense dove si sono registrati ingorghi negli svincoli di Vitinia e Acilia. Sul posto gli uomini del Git dei vigili urbani stanno procedendo con i rilievi.
Un altro albero ad alto fusto è caduto in via Flaminia, poco dopo il cimitero di Prima Porta, finendo su un’auto in transito e ferendo la madre di 44 anni e il figlio di 13 che erano a bordo. Gli operatori del 118 le hanno soccorse classificandole come codice “giallo” e “verde”, quindi non in gravi condizioni e trasportati all’ospedale Sant’Andrea. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimuovere l’albero che ha occupato quasi tutta la carreggiata. I vigili urbani hanno chiuso la strada alle 10.20.
Alla stessa ora un altro albero è crollato su alcune auto in sosta via Benzoni, all’Ostiense, impedendo l’accesso ad un portone. Anche qui sono intervenuti pompieri e vigili urbani.
Il fratello. Disperati i familiari di Gianni, morto dopo essere stato centrato da un pino sulla Colombo. Sul posto è arrivato il fratello Alessandro che in lacrime ha urlato tutta la sua rabbia e la sua disperazione. “Chi me lo ridà mio fratello adesso – ha urlato – come è possibile morire in questa maniera. Gianni stava tornando dal lavoro, faceva il fisioterapista, era una persona buona”. Alessandro, apparso lucido pur nella rabbia e nel dolore, ha puntato il dito sulle condizioni della pianta: “Guardate – ha detto ai giornalisti – le radici praticamente non ci sono, era legato a un cartello pubblicitario. Paghiamo le tasse e succedono queste cose – ha imprecato – pensano solo a prendere le multe e non fanno niente. Ora aspetto le istituzioni, voglio vedere se avranno il coraggio di farsi vedere in faccia, voglio delle risposte da Roma”.
Alberi legati con cavi di acciaio. “Il corpo del motociclista era stato appena coperto. Avevo la macchina fotografica con me e quello che ha attirato la mia attenzione, e quella di altre persone presenti, è stato il cavo di acciaio che pendeva dall’albero caduto sulla Via Colombo. Dove fosse assicurato non lo abbiamo capito, ma abbiamo visto che altri due alberi erano legati tra loro da un altro cavo. Cosa significa questo, che sono pericolanti?”, si chiede Federica Anselmo, testimone dell’incidente mortale.
Colombo, il giallo del cavo di acciaio sull’albero caduto
“Eravamo fermi al semaforo da troppo tempo – aggiunge la donna – e non capivamo perché non scattasse il verde. Poi abbiamo visto alcuni motociclisti che tornavano indietro sulla Colombo contromano, nella corsia di emergenza. Ci hanno detto dell’incidente mortale e che avanti non si poteva proseguire perché l’albero caduto occupava tutta la carreggiata. Tra l’altro, mi hanno ricordato alcune persone che abitano nel quartiere di Malafede, quella è una zona a rischio: circa un anno fa un’altra persona rimase ferita dalla caduta di un albero. Una donna mi ha addirittura detto che quando c’è vento e deve passare di lì, si fa il segno della croce”.
Il precedente. Non è la prima volta a Roma che una persona muore sulla Colombo per un albero caduto. Il 18 febbraio del 2009, alle 9.30, Daniele Innocenzi, medico dermatologo di 54 anni, era in sella alla sua moto quando fu colpito dal ramo di un pino sulla Cristoforo Colombo a poca distanza dagli archi delle mura romane. Morì sul colpo, mentre stava andando al lavoro. Poco prima un altro motociclista aveva segnalato alle forze dell’ordine che quel ramo era pericolante. Innocenzi era professore associato di dermatologia della facoltà di Medicina dell’università Sapienza, nel polo di Latina, ed era stimato in campo internazionale soprattutto per la cura e l’analisi dei tumori della pelle. Aveva tre figlie adolescenti.
METEO NEL LAZIO
L’allerta della protezione civile comunale. Un nuovo allarme meteo per le prossime 24-36 ore nel Lazio. Non solo pioggia, dopo le giornate gelide ma soleggiate dei giorni scorsi: “Venti di burrasca, con rinforzi di burrasca forte, dai quadranti nord orientali; mareggiate lungo le coste esposte”, avverte la Protezione civile, che si mette a disposizioni per altre informazioni attraverso la sala operativa, attiva h/24, al numero 0667109200 o al numero verde 800854854, oppure attraverso il sito www. protezionecivileromacapitale.it.
Nel Lazio. Il forte vento ha provocato disagi anche nel resto della regione. Dopo pioggia, neve e gelo è il vento ora a creare problemi in Ciociaria. Dalla scorsa notte le forti raffiche hanno causato il crollo di numerosi alberi sulle strade. Non ci sono state conseguenze per le persone. I vigili del fuoco del Comando provinciale di Frosinone sono impegnati con tutte le squadre a disposizione per fronteggiare l’emergenza da nord a sud della provincia. Sono intervenuti, tra l’altro, a Cassino, Fiuggi e al Piglio dove diversi cartelloni sono stati abbattuti. La situazione peggiore, infatti, è proprio nel Cassinate e nel nord della provincia. Oltre a numerosi alberi abbattuti sulle strade, nella zona di Cassino il forte vento ha fatto crollare anche pali della Telecom e dell’Enel creando il caos. E continua a squillare il centralino dei pompieri di Cassino che dalle prime ore di questa mattina sono impegnati senza sosta. Danni si segnalano agli Altipiani di Arcinazzo.
A Filettino, nel Frusinate, per il vento sono crollati due comignoli di cemento che sono finiti sulla strada sottostante: in quel momento non passava nessuno in via Arquati. La protezione civile ha provveduto a chiudere la strada per motivi di sicurezza. A Filettino non si ricorda un vento così violento dal lontano 1965.
Disagi pure a Tivoli, al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma, sono arrivate nelle ultime due ore una decina di telefonate da San Polo dei Cavalieri, comune ad una quarantina di chilometri dalla Capitale, per richieste d’intervento per tetti parzialmente scoperchiati dalle forte raffiche di vento che hanno fatto cadere le tegole.
Trasporti.
E’ ripresa alle 12 la circolazione ferroviaria sulla Roma-Ancona, interrotta dalle 10 per la caduta di alberi e rami sui binari tra Terni e Giuncano di Spolero, provocata dal fortissimo vento che sta interessando la zona. Le squadre di emergenza di Rete ferroviaria italiana sono intervenute per rimuovere l’albero e i rami. Due i treni coinvolti: un Intercity con un ritardo di 100 minuti e un regionale che ha avuto un ritardo di un’ora.
Articolo originale: http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/12/01/news/maltempo_forti_raffiche_di_vento_si_spezza_un_ramo_due_feriti-72397791/